lunedì 23 aprile 2018

Carciofi fritti in pastella




Ingredienti:

3 carciofi romaneschi 
1 limone
200 g di farina 00
1 tuorlo d'uovo
un bicchiere di birra
sale
olio per friggere

Preparazione:
mondare i carciofi e tagliarli a spicchi. Eliminare l'eventuale barba.
Tuffarli in una ciotola piena d'acqua dove avrete spremuto un limone.
Preparare la pastella versando la farina in una ciotola. Aggiungere il tuorlo, sale ed iniziare ad mescolare aggiungendo la birra fino ad ottenere un composto liscio non troppo liquido. Lasciare riposare la pastella per almeno mezz'ora.
Scolare i carciofi, passarli nella pastella e friggerli in abbondante olio.
Scolarsi su carta assorbente e servire caldi.



martedì 10 aprile 2018

Millefoglie di panettone di Laura Busnelli (tiramisù)




Laura ha una libreria a Milano, è una scrittrice ed ha partecipato all'evento 
di Orto e dintorni per Beat Leukemia insieme ad altri giallisti.
E' anche un'ottima cuoca.
Ha preparato un tiramisù con un ingrediente insolito
ma che ci piace perchè fa parte della cucina del recupero.
Ha regalato foto e ricetta al blog per contribuire
 a sostenere la onlus Beat Leukemia, ovviamente.



San Biagio era un medico armeno, vissuto nel III secolo d.C.Un giorno una donna portò da lui il figlio che rischiava di morire con una lisca conficcata in gola.
Il medico gli fece mangiare una mollica di pane che rimosse la lisca salvando la vita al ragazzo.
Il legame con Milano ed il panettone invece arriva più avanti ed è legato ad una leggenda contadina.
Un giorno, nel periodo natalizio, una donna portò un panettone ad un frate perchè lo benedisse. Il frate, di nome Desiderio era molto goloso. Chiese alla donna di lasciargli il panettone e tornare dopo qualche giorno per riprenderlo benedetto.
Alla donna passò di mente e se ne ricordò a natale finito, proprio il 3 febbraio, giorno di San Biagio.
Il frate era molto imbarazzato perchè sapeva di essersi mangiato il panettone, ma al momento di incontrare la donna si accorse che era comparso un panettone grosso il doppio di quello lasciato dalla donna.
Gridarono al miracolo, attribuito a San Biagio.
Da quel giorno per tradizione il 3 febbraio si porta il panettone avanzato dal periodo natalizio a far benedire per poi gustarlo con la famiglia a colazione, per proteggersi dai malanni della gola.



Ingredienti:
panettone
succo di arancia
cioccolato fondente
caffè decaffeinato
latte qualche cucchiaio
250 g di mascarpone
150 ml di panna da montare
1 arancia
10 ml di succo di arancia
zucchero a velo q.b.

Preparazione:

versare il mascarpone in una ciotola. Aggiungere la buccia grattugiata di un'arancia e 10 ml di succo e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto cremoso.
Montare a neve la panna con un po' di zucchero a velo a piacere ed aggiungerla al composto di mascarpone mescolando delicatamente, dal basso verso l'altro per incorporare aria.
Tagliare a fettine sottili il panettone e sistemarle sul fondo di una tortiera.
Bagnare con il caffè decaffeinato e latte e coprire con un po' di crema.
Proseguire con uno strato di panettone, bagnare con il caffè e latte e ancora crema di mascarpone.
Continuare fino ad avere un ultimo strato di crema.
Coprire con cioccolato fondente grattugiato.
Conservare in frigorifero.
Potrete congelare la millefoglie, lasciandola scongelare in frigorifero prima di servire.


PS potrete utilizzare pandoro o colomba, a seconda della disponibilità 

Potrete incontrare Laura qui Libreria Cultora di Milano